14 Vette: Scalate Ai Limiti Del Possibile [2021]
Il progetto prevedeva di scalare tutti i 14 ottomila in meno di 7 mesi, un'impresa considerata oltre i limiti del possibile dato che il primato precedente apparteneva al sudcoreano Kim Chang-Ho che aveva impiegato 7 anni, 10 mesi e 6 giorni.
14 vette: scalate ai limiti del possibile
Su Project Possible è stato creato un documentario trasmesso da Netflix, intitolato 14 Peaks: Nothing Is Impossible (14 vette: scalate ai limiti del possibile), pubblicato il 29 novembre 2021.
14 vette: scalate ai limiti del possibile esplora il legame profondo del Nepal con l'alpinismo di alta montagna attraverso gli occhi di Nirmal "Nimsdai" Purja, un simpatico e impavido alpinista locale alle prese con una missione che ha battezzato "Project Possible": scalare i 14 ottomila del mondo in soli sette mesi, battendo il record precedente di sette anni. Insieme a un gruppo di sherpa esperti, percorre l'Everest, il K2 e altre vette leggendarie tra condizioni meteorologiche estreme, decisioni cruciali e il pensiero doloroso della madre a casa ammalata.
Per l'alpinista nepalese Nirmal Purja tutto è possibile. E se così non fosse non avrebbe chiamato il suo progetto proprio Project Possible, consapevole di sfidare i limiti dell'umano. Nomen omen, un nome un destino, lui c'è riuscito e ha scalato tutti i 14 Ottomila della terra in sette mesi, superando il precedente record di sette anni. E adesso con un film documentario racconta le sue gesta eroiche: 14 Peaks: Nothing is impossible (14 vette: scalate ai limiti del possibile) visibile su Neflix. Ricordandoci che in origine la parola eroe significava semplicemente uomo. Un uomo che credeva nella sua vocazione e la perseguiva con grande coraggio. Proprio come Nirmal, che per questo è un eroe in senso compiuto. Una vetta dopo l'altra, un rigore da soldato, sempre accompagnato dalla squadra di fidati compagni sherpa, meritevoli della stessa fama. Loro che nel gennaio 2021, anche in quell'occasione guidati da Nirmal, hanno toccato per la prima volta nella storia la cima del K2 in invernale.
Midnight Asia va inoltre ad aggiungersi alla lista sempre crescente di documentari asiatici targati Netflix, che hanno suscitato un grande interesse in tutto il mondo. Il mese scorso, Hope Frozen si è aggiudicato il primo Emmy internazionale della Thailandia mentre l'indiano House of Secrets è rimasto nella classifica Top 10 in dodici paesi dall'uscita l'8 ottobre. Abbiamo notato che questi documentari funzionano quando le storie sono raccontate in modo avvincente e cinematografico, e a confermarlo è anche il successo di altri titoli provenienti dalla regione asiatica come Blackpink: Light Up The Sky, Naomi Osaka, Caccia al killer dall'impermeabile giallo e14 vette: scalate ai limiti del possibile. 041b061a72